I DOLORI MUSCOLARI E IL RIPOSO

I DOLORI MUSCOLARI E IL RIPOSO

Provocati solitamente da contratture per svariate cause, i dolori muscolari sono disturbi estremamente fastidiosi e debilitanti che affliggono le persone sia di giorno, ma anche di notte.

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Quando il lavoro muscolare avviene in maniera fisiologica, prevede un’armonica alternanza tra contrazione (in fase di attività) e rilassamento (in fase di riposo).

Infatti mentre si compie un’azione fisica, il muscolo consuma una notevole quantità di energia, che deve poi essere ripristinata durante il periodo di ripresa (riposo).

Se subentra uno squilibrio tra queste due fasi a causa di eccessivo affaticamento, oppure di traumi, insorge il dolore muscolare generalmente avvertito sotto forma di crampo più o meno intenso, ma comunque molto debilitante.

Un muscolo addolorato non è in grado di funzionare in quanto l’intero meccanismo biologico di contrazione/rilassamento viene modificato e le proteine contrattili non possono più funzionare.

Può capitare che questa condizione sia peggiorata dalla sovrapposizione di una tendinite, consistente nell’infiammazione di quei filamenti (tendini) che collegano i muscoli alle ossa.

Disturbi del genere derivano di solito da un’attività fisica troppo intensa o prolungata, da traumi, oppure da una mancanza di minerali, il cui ruolo è fondamentale per mantenere in buona salute il tessuto muscolare.

In caso di mialgia, oltre a essere molto dolorante, il muscolo si presenta duro al tatto e non riesce ad allentare la contrattura che tende a protrarsi nel tempo e che è la causa scatenante del dolore.

Lo strappo muscolare, un’altra causa dell’insorgenza di mialgie, dipende invece da uno stiramento delle fibre causato da un movimento inadeguato, condizione piuttosto frequente tra gli sportivi.


Anche l’eccessivo affaticamento muscolare, responsabile della sintesi di acido lattico, contribuisce a innescare crisi dolorose ai muscoli interessati.

Che cosa si intende per infiammazione muscolare

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L’infiammazione muscolare (miosite) consiste in una condizione morbosa per cui le fibre muscolari sono state ipereccitate a causa di un agente patogeno di varia natura.

Inizialmente essa insorge in maniera piuttosto subdola e quasi inavvertibile, con una sensazione di debolezza generalizzata (astenia diffusa) e difficoltà nel compiere determinati movimenti.

Soltanto in un secondo tempo la miosite assume caratteristiche più tipiche, per l’insorgenza di dolore a ogni movimento collegato al muscolo interessato.

Può capitare quindi che non sia possibile sollevare un braccio anche di pochissimo, oppure che non si riesca a muovere una gamba durante la normale deambulazione.

In questi casi è molto probabile che alcune fibre muscolari siano infiammate e che di conseguenza non siano in grado di funzionare. 

Quando viene trascurata, la miosite può avere conseguenze estremamente preoccupanti in quanto il muscolo interessato può andare incontro a una progressiva atrofia con totale perdita della sua funzionalità.

Il disturbo colpisce soprattutto la muscolatura volontaria di collo, spalle, braccia e gambe, su cui esercita un’azione sul tono muscolare che risulta molto limitato. 

Tramite adeguate indagini diagnostiche è possibile osservare che i muscoli infiammati diminuiscono anche di volume proprio perché vengono progressivamente privati del loro tono muscolare fisiologico.

Nella maggior parte dei casi la miosite è idiopatica (senza cause identificabili), anche se esistono forme infettive causate soprattutto da batteri, oppure da virus, oltre che derivanti da patologie come il lupus eritematoso, la tiroidite, la miastenia e alcune forme tumorali.

Bisogna infine tenere conto che questo disturbo può insorgere anche in seguito all’assunzione protratta di alcuni farmaci.

Per ogni disturbo consigliamo sempre una visita dal vostro medico di fiducia per un consiglio sulla strada da percorrere e un eventuale specialista.

Importanza del riposo notturno in caso di miosite

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I muscoli, come tutti gli altri organi del corpo, mostrano la necessità di ricaricarsi, per recuperare le energie spese durante la loro attività; questo fenomeno risulta ancora più indispensabile quando si trovano in uno stato morboso, causato da infiammazioni, oppure da sindromi dolorose.

Durante il riposo notturno la muscolatura si rilassa (in quanto non deve compiere nessun movimento) e di conseguenza è in grado di ripristinare le condizioni ideali per il suo lavoro.


Nei casi in cui un muscolo sia infiammato o dolorante è ancora più importante che il riposo si realizzi in condizioni ottimali, proprio per consentire al metabolismo di recuperare la funzionalità.

Per questi motivi è indispensabile orientarsi verso un sistema rete-materasso di tipo ergonomico, il cui ruolo è quello di sostenere il corpo mantenendo correttamente la sua struttura anatomica.

In posizione orizzontale e senza alcuna sollecitazione fisica, i muscoli tendono a rilassarsi e a ricaricarsi di energia mediante complesse reazioni metaboliche.


I materassi di ultima generazione vengono progettati allo scopo di sostenere il corpo in maniera selettiva, discriminando tra le varie parti anatomiche, dato che alcune (come la schiena) richiedono un sostegno maggiore e altre minore.

Grazie alla loro speciale conformazione, questi materassi garantiscono quindi un supporto ideale e personalizzato alle varie sezioni del corpo, offrendo un appoggio perfetto per la muscolatura e per il benessere.

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